L'itinerario in breve
Gita con due parti: nella prima si alternano tratti di bosco con tratti non troppo agevoli, nella seconda ampi pendii molto aperti. L'esposizione, completamente a nord nella parte bassa del bosco, offre spesso una bella neve polverosa che però deve essere abbondante.
La conca finale è molto ampia e con bei pendii, l'ultimo tratto per raggiungere la croce del colle deve essere effettuato con neve sicura perché può scaricare sia dai pendii di destra che da quelli di sinistra.
Se non si ha un'ottima conoscenza della montagna invernale è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.
Sul sito www.gulliver.it a volte si trovano le condizioni aggiornate della neve.
Dati principali
Valutazione generale | |
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Difficoltà | MS |
Dislivello in salita | 580 m |
Lunghezza totale | 5.600 m |
Tempo totale | 1h 50m |
Frequentazione | Media |
Mappa
Partenza | Parcheggio Pianas |
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Quota partenza | 1.447 m |
Quota vetta | 2.026 m |
Quota massima | 2.026 m |
Dislivello in discesa | 580 m |
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Tempo salita | 1h 50m |
Descrizione partenza
Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys che si segue sino a Lillianes.
Appena prima della strettoia del paese imboccare a destra la strada che sale, al primo bivio proseguire a sinistra. Si risale il ripido versante della montagna, si arriva a un bivio e si svolta seguendo le indicazioni per "Etoile du Berger". Si superano alcuni ripidi tornanti per arrivare ad un' altro bivio dove si prosegue verso l'Etoile du Berger che si lascia a destra. Un km e si raggiunge il piccolo parcheggio dove è possibile lasciare l'auto.
Descrizione percorso
Dall'auto proseguire lungo la strada, passare il ponte e al primo tornante lasciare la strada e proseguire seguendo la traccia della mulattiera.
L'itinerario alterna piccole radure a tratti di bosco di larice sino a raggiungere le baite di Larpit.
Superate le baite si sale a destra un ripido pendio che si trasforma in un corto canale da superare con qualche difficoltà per raggiungere i pendii superiori. Da questo punto l'ambiente cambia completamente e diventa molto aperto e senza alberi.
Si prosegue al centro del vallone passando nei pressi dell'alpe Giassit per poi raggiungere, sempre tenendosi lontani dai pendii di destra, una caratteristica baita sopra a un dosso.
Rimane solo più da superare l'ultima parte che, in condizioni particolari può essere soggetta a valanghe, conviene tenersi nel pendio appena a sinistra della croce per attraversare verso la stessa appena possibile.
Dalla croce abbiamo sotto di noi la bella conca che porta al villaggio del Maletto nel Comune di Carema.
La traccia è solo indicativa, a seconda delle condizioni della neve si segue il percorso migliore e più sicuro.
Ultimo aggiornamento
19 Marzo 2024, 15:19