Col della Vecchia

( 2.184 m)
Escursionismo
Partenza da Gaby
Luglio - Agosto - Settembre

L'itinerario in breve

Uno dei colli che venivano utilizzati per collegare la Valle del Lys con il Biellese.
La bellissima mulattiera, costruita a scopi commerciali, permette di raggiungere il colle con tantissimi tornanti (circa 200) e con una ultima parte con tratti un po' esposti, ma sempre molto larghi, che attraversano la parete rocciosa.
Prima del colle troviamo un'incisione nella roccia con due donne che rappresentano le due vallate.
La salita, pur essendo abbastanza lunga, si fa comodamente grazie alla pendenza costante del percorso.

Dati principali

Valutazione generale
Difficoltà E
Dislivello in salita 1.186 m
Lunghezza totale 12.850 m
Tempo totale 6h 10m
Frequentazione Media

Mappa

Vedi in mappa
Altri dati tecnici
Partenza Parcheggio Tzendelabò (la pineta)
Quota partenza 1.014 m
Quota vetta 2.184 m
Quota massima 2.184 m
Tratti esposti Alcuni
Dislivello in discesa 1.186 m
Tempo salita 3h 50m
Tempo discesa 2h 20m
Segnavia salita 9 AV1
Segnavia discesa AV1 9 8

Descrizione partenza

Dall'uscita dell'autostrada di Pont-Saint-Martin svoltare a destra in direzione di Torino. Alla seconda rotonda svoltare a sinistra in direzione di Gressoney.
La strada risale alcune centinaia di metri per imboccare a destra la strada della valle del Lys superando i comuni di Lillianes, Fontainemore e Issime.
Prima di raggiungere Gaby, sulla destra si trova il bivio che ci conduce alla località di Tzantelabò.
Si supera il torrente Lys e, dopo un fabbricato, si scende a destra dove si trova un ampio parcheggio.

Descrizione percorso

Dal parcheggio seguire la strada asfaltata che conduce verso il capoluogo di Gaby. Dopo alcune centinaia di metri, si trova a destra l'inizio della mulattiera.
La si segue, all'interno del bosco di larici, sino a raggiungere la piccola radura dove si trovano le case di Lamponey.
Si prosegue lungo la serie dei tornanti raggiungendo prima le baite di Beccaz e successivamente quelle di Trusinot.
Si prosegue nel bosco per poi uscirne e attraversare verso destra sino a raggiungere le baite di Blatti.
Ancora un tratto e poi iniziano una serie di stretti tornanti che seguono un ripido costone erboso raggiungendo il sentiero dell'alta via n. 1.
Si prosegue a destra in piano ammirando sulla sinistra la bella incisione che rappresenta la fratellanza tra le due vallate con due figure femminili.
Un piccolo tratto e si trova, sempre incisa nella roccia, l'elenco delle persone che hanno lavorato alla costruzione della mulattiera.
Si attraversano alcune pareti rocciose un po' esposte ma con una larga mulattiera e con un ultimo valloncello pietroso si raggiunge il colle.
In estate è probabile trovare al colle la nebbia che risale dal Biellese.
Al ritorno, raggiunto il bivio, si prosegue in piano lungo l'alta via n. 1 per poi scendere lungo il largo costone.
Si attraversa verso destra e si scende un vallone, spesso umido e scivoloso, sino a raggiungere le baite abbandonate di Grignatz Dessus, ancora un tratto di discesa sino a un bivio dove l'alta via devia decisamente a destra.
Si deve invece scendere a sinistra sino a raggiungere i ruderi di una cappella.
Il sentiero prosegue ripido nel bosco sino alle case di La Rezzia dove si trova una strada rurale.
La si segue a sinistra e si raggiunge il parcheggio.

Ultimo aggiornamento

17 Settembre 2023, 19:11